Storico dell'arte ungherese. Formatosi a Vienna, per primo
introdusse il metodo sociologico nella storia dell'arte. Si interessò
particolarmente all'arte italiana; fondamentale è la sua opera
La
pittura fiorentina e il suo ambiente sociale (1948), nella quale l'operare
artistico viene interpretato in funzione dei suoi condizionamenti economici e
politico-sociali. Lasciò, inoltre, vari saggi sul Manierismo italiano e
sul Classicismo francese (Budapest 1887 - Londra 1954).